Solidarietà sociale ed adozioni a distanza in Africa

Buon Natale dalla Costa d'Avorio



 
 
MISSION CATHOLIQUE 
B.P. 21 Bonoua
Cote d’ Ivoire
Cell. (+225)07676542

E-mail:poggialipascal@libero.it
donpoggiali@assomis.it
pohgialipascal@gmail.com
SITO WEB: www.assomis.it
 
 
Carissimi,
“un tronco d’albero può stare 100 anni nell’acqua, non diventerà mai,  un coccodrillo!” dice un proverbio africano.
Direi che sia la stessa cosa per ciascuno di noi, che abbiamo lasciato il nostro Paese e ci troviamo da anni (io quasi 35) a lavorare qui in Africa. E’ la nostalgia del Paese natale, e degli amici con cui abbiamo vissuto gli anni belli della giovinezza, che  affiora, più che mai, in questo periodo, in cui ci prepariamo a celebrare la nascita di Gesù. Di tutto cuore mi sento unito a voi, carissimi, e a tutti voi che da anni, mi date una mano per la Missione, per augurarvi un Buon e santo Natale e un nuovo anno, con meno preoccupazione per noi tutti e con più di pace.
Oltre gli auguri, ecco qualche notizia dalla Missione. Come dappertutto, ce ne sono delle buone e delle meno buone.
Per quanto mi riguarda, dopo quasi 25 anni, che sono stato direttore ed economo delle nostre comunità, ora ho un periodo di meno impegni. Ah, mi  sento… leggero, leggero, più che mai! Questo periodo l’ho voluto passare qui, in Africa, anziché venire in Italia. In questo momento, ho due impegni: fondare una nuova parrocchia, e dare più tempo all’Associazione Solidarietà Missionaria, seguendo i suoi progetti.
UNA NUOVA PARROCCHIA? Sì, nell’estrema periferia di Bonoua, dove con tanta difficoltà, siamo riusciti ad avere quasi 4 ettari di terreno, posto su una bella collina. Una zona, dove le nuove famiglie si installano e le case crescono senza un vero piano regolatore. Da un anno, ho terminato una chiesa della capacità di un migliaio di posti; fatta in modo che se domani risultasse piccola, si può continuare ad ampliarla. Un po’ alla volta, stiamo costruendo attorno delle strutture per accogliere i fedeli. Ci sono già: le toilette, il gruppo elettrogeno (perché la linea elettrica arriva a 300 metri). Abbiamo già circa ottocento fedeli che regolarmente, la domenica, frequentano la chiesa. La cosa più importante, non sono le mura delle strutture, ma la gente. Con gioia vedo che i gruppi ecclesiali crescono con una vivacità da ringraziare Dio. Abbiamo già per i giovani i gruppi dell’Azione Cattolica; gli scout; i chierichetti (una cinquantina); per gli adulti: la legione di Maria; la corale; il rinnovamento dello spirito; e, stanno iniziando, i Neocatecumenali.  La cosa da cui ha preso motivazione per  la nascita di questa parrocchia,  è stata “ le Cellule Ecclesiali di Base (abbreviato C.E.B.) “ che è la presenza della chiesa nel quartiere". Il mio e nostro problema era dove accogliere tutti questi gruppi. Ecco, allora, che la Provvidenza ci aiuta a costruire ben 20 aule, multiuso, che possono servire sia per i gruppi come per la scuola. E cominceremo subito con i corsi serali di Alfabetizzazione, seguirà poi un asilo e le altre scuole fino ad un liceo tecnico, se Dio lo vuole, dato che spazio ne abbiamo. Don Orione voleva che, accanto ad ogni chiesa, dovesse esserci un’opera sociale, dove il Vangelo predicato in chiesa sia messo in pratica nelle opere di carità. La crisi economica che viviamo e tocca tutti i Paesi, è veramente grande, ma la Provvidenza di Dio non ha conosciuto mai crisi! E ciò ci fa ben sperare, per continuare i lavori...
L’ASSOCIAZIONE SOLIDARIETA’ MISSIONARIA, anche se ha il fiato corto, a causa della crisi economica, ancora non demorde! Il Progetto Ippocrate, continua a ben lavorare e si espande; l’aiuto agli alunni ha sentito un grande calo; da oltre 1500 alunni che aiutavamo fino alcuni anni fa, siamo arrivati a circa 600. L’istruzione è molto importante per questa gente. Dice un proverbio africano: “Se tu educhi un bambino, tu educhi un villaggio; se educhi una bambina, tu educhi una nazione”! Grazie a voi tutti che, nonostante le difficoltà, continuate a mantenere a scuola i miei ragazzi più poveri!
LA COSTA D’AVORIO, sta girando pagina, dopo 10 anni di colpi di stato, guerra civile, di persecuzione contro gli stranieri; ora siamo ritornati ai bei tempi del vecchio e grande presidente Felix Oufouet Boignì, padre fondatore della Costa d’Avorio. Tutto il Paese è un gran cantiere. La presenza degli stranieri (specie francesi e cinesi) è ben visibile. Ma anche gli italiani stanno immigrando qui, in… cerca di lavoro! Da un centinaio che eravamo 4 anni fa (quasi tutti sacerdoti e suore missionarie) ora siamo oltre mille persone.
LA COSA PIU’ BRUTTA che ci fa vivere in grande tensione, è l’epidemia dell’Ebola! La Costa d’Avorio confina con i Paesi, dove l’Ebola, fa strage: Guinea, Liberia e Sierra Leone e ultimamente anche in Mali. Grazie a Dio ancora qui non si sono segnalati casi. Ma il governo ha messo in atto una difesa da attirare le congratulazioni dell’OMS; alla frontiera ha schierato l’esercito, per controllare tutti i passaggi; in ogni centro di una certa importanza, ci sono delle strutture per ogni emergenza; inoltre è forte qui la presenza e l’attività dell’Istituto Pasteur, un organismo francese, leader nella ricerca dei vaccini, che coordina  l’attività sanitaria. Molti amici che dovevano venire a passare un periodo in missione per darci una mano, specie nel Progetto Ippocrate, hanno deciso di venire in momenti migliori…
PER FINIRE, LA PIU’ BELLA DELLE MIE NOTIZIE: in questi giorni festeggiamo la chiusura dell’ “ANNO MISSIONARIO ORIONINO”. Nel 1914 Don Orione, all’inizio della sua congregazione, ha mandato in Brasile i primi missionari; dopo sono partiti più di un terzo dei suoi figli spirituali, in vari paesi, ad annunziare il Vangelo; nella sola Africa siamo presenti in 7 stati. Qui a Bonoua sono giunti in questi giorni, i primi volontari ancora vivi, che agli inizi degli anni ’70, hanno aiutato Don Angelo Mugnai (un sacerdote originario di Pontedera) a fondare la Congregazione di Don Orione in Africa occidentale. E’ stato un “bel ritrovarsi” e ringraziare Dio, che dopo una quarantina d’anni la Congregazione conta 16 comunità tra Costa d’Avorio, Burkina Faso e Togo, con circa 130 religiosi, di cui solo 8 bianchi.
Ecco, in breve, alcune notizie che vi mando per accompagnare i miei auguri di Buone Feste Natalizie, a voi, amici carissimi, che, in vari modi, ci aiutate a portare avanti la nostra opera missionaria in mezzo a questa brava gente.
Don Pasquale Poggiali
 
PRESEPIO VIVENTE ALLA MISSIONE DI BONOUA

08/12/2014

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