Gennaio 2008
Inaugurato il Dispensario di Wehou
Durante le festività natalizie è stato inaugurato ‘ufficialmente’ il dispensario di Wehou che, come già citato, è stato donato dai F.lli Margheri e da SO.CO.TA e CO.TA.FI. (Cooperative tassisti in Firenze).
Alcune notizie riguardanti il villaggio di Wehou
Il villaggio di Wehou, sito nella zona di foresta della Missione di Bonoua, prende il nome da una leggenda:
il primo aburé (l'etnia locale) che arrivò in questo luogo ebbe paura e gridò: " Aiuto, muoio! = wehù"
E così la zona ha preso questo nome. Il villaggio di Wehou (pronuncia: Wehù) è un insieme di piccoli villaggi, case in argilla, coperte spesso con foglie di palma intrecciate, e, ultimamente, (progresso obbliga!) i più "ricchi" le coprono con lamiere.
Una volta c'era anche la scuola elementare; a causa delle lotte etniche, molti stranieri sono partiti con i loro figli e la scuola venne chiusa. Sono villaggetti senza corrente, dove tantissima è la gente che lavora nei loro campi dove producono caffé e cacao.
La strada per arrivare ora è bella e polverosa; durante la stagione delle piogge (8 mesi all'anno) si arriva solo se hai una 4 x 4.
Quanti sono gli abitanti? Il numero esatto neppure all'anagrafe della sottoprefettura di Bonoua lo conoscono; non sempre i bambini che nascono sono dichiarati, né quelli che muoiono...
In questo luogo, a più di un'ora di macchina da Bonouà ogni settimana si reca l'equipe del Progetto Ippocrate, per curare gli ammalati. Ritornano a Bonoua sempre tardi, non solo perché è lontano, ma perché tanta è la gente che viene a farsi curare.
L' Associazione Solidarietà Missionaria ha realizzato ultimamente un bel ambulatorio e accanto è stata inaugurata una chiesa in cemento per un trecento persone.
La gente che qui vive sono oltre gli aburé della Costa d'Avorio, diverse etnie che vengono dal Mali, dal Burkina Faso e dal Togo: fanno lavoro di manovalanza nelle piantagioni di caffé e cacao.
Père Pascal Poggiali Mission Catholique B.p. 21 Bonoua COTE D'IVOIRE
Equipè sanitaria
Kabore Boudwaoga Yolande
è la nuova infermiera assunta per il Progetto Ippocrate dal 2 Gennaio 2008
mentre Beugrè Chantal Cèlestine è l’aiuto infermiera assunta sin dall’inizio del Progetto Ippocrate.
Con la presa in carico del Progetto da parte della Piccola Opera della Divina Provvidenza "Don Orione"-
Vice Provincia Notre Dame d’Afrique, l’infermiera e l’aiuto infermiera verranno assunte dal Centre Handicappes Phisique Don Orione esclusivamente per il Progetto Ippocrate.
L’ASM Onlus contribusce, tramite il Centro Don Orione, al pagamento dello stipendio e dei contributi di legge.
Sede Progetto Ippocrate
Come precedentemente detto è iniziata la costruzione della sede del Progetto, presso il Villaggio di Accoglienza del Centre Handicappes Phisique ‘Don Orione’ di Bonoua.
I lavori procedono……..nonostante gli aumenti dei materiali edili.
Il Progetto "IPPOCRATE" al Nord della Costa d’Avorio
A fine Gennaio 2008 il dott. Margheri Luca porterà il fuoristrada a Korhogo, alle suore Figlie di Maria Immacolata .
L’automezzo è stato revisionato completamente.
Inoltre verrano consegnate le prime medicine, oltre a 3.000 € che serviranno per medicinali, gasolio, etc.
La responsabile del Progetto Ippocrate a Korhogo è Suor Chiarina.
Presa in carico del Progetto da parte della Piccola Opera della Divina Provvidenza "Don Orione"-
Vice Provincia Notre Dame d’Afrique
Durante le festività natalizie sono stati presi accordi per la presa in carico del Progetto da parte della Congregazione Don Orione in Costa d’Avorio.
Fermo restando che il Progetto Ippocrate è un progetto dell’A.S.M. Onlus e che la Congregazione Don Orione sarà il partners locale, gli accordi verranno firmati alla fine di Gennaio 2008.
Espansione del Progetto Ippocrate in Burkina Faso e Togo
Nelle festività natalizie appena trascorse ci siamo recati in Burkina Faso e Togo per vedere alcuni progetti da realizzare che ci sono stati sottoposti.
Di tali progetti parleremo in seguito appena ci perverranno i preventivi, e li troverete nel sito alla pagina:
Progetti da realizzare.
Oltre a ciò ci è stata fatta richiesta di portare il Progetto Ippocrate anche in questi Paesi, dove si tra la Congregazione Don Orione.
Non abbiamo dato una risposta affermativa.
Come precedentemente indicato dobbiamo analizzare l’organizzazione al Sud, ed adesso al Nord, a Korhogo.
Inoltre le spese per l’acquisto del nuovo fuoristrada e di medicinali………….hanno vuotato un po’ le casse.
Il Progetto risponde alle richieste delle persone: vedremo in seguito se potrà svilupparsi anche in questi nuovi Paesi.
A Febbraio daremo nuove notizie sul Progetto. |